Recaldini, la sicurezza tra i pali del Brescia under 17

Non sempre il migliore in campo è della squadra che vince. È questo il caso della sfida giocata a Tombolo tra Cittadella e Brescia, valida per la sedicesima giornata del campionato Under 17. I tre punti vanno, con merito, ai padroni di casa, che pur sfavoriti dalla situazione in classifica dimostrano di avere ancora voglia di giocare da qui alla fine del campionato e, grazie alle reti di Tarko e Pogietta, portano a casa il successo contro le Rondinelle. Tuttavia, a meritarsi il focus di questa partita, è l’estremo difensore dei lombardi, Manuele Recaldini, che grazie a diversi interventi ai limiti del prodigioso ha permesso ai suoi di restare in partita a cavallo tra il primo e il secondo tempo.

Il numero 1 inizia a scaldare i guantoni subito, appena comincia la partita: già al 6′, infatti, deve murare prima Tarko e poi Marinello, entrambi arrivati pericolosamente dentro al tiro in area. Quindi, sul punteggio di 1-0, alla mezz’ora, s’immola su Lo Casto, arrivato a tu per tu in area piccola, riuscendo addirittura a bloccare la sfera. Quindi, al 43′ si lancia in uscita nuovamente su Lo Casto, che questa volta però lo salta con uno scavetto; l’estremo difensore lo travolge, ma dagli undici metri si riscatta immediatamente, ipnotizzando all’angolino basso Demo e consentendo ai suoi di andare al riposo sotto solo di una rete. Nella ripresa poi, al’9, dopo il pareggio bresciano, è addirittura prodigioso quando nega ancora a Demo la soddisfazione del gol, mandando in angolo col pugno una violenta conclusione del centrocampista.

Poche colpe sulle due reti incassate: la prima è una magia di Tarko, che con l’ormai cosiddetto “tir a gir” trova l’angolino dal vertice opposto dell’area; la seconda è una perfetta inzuccata di Pogietta, che sbatte sul palo ed entra in rete, veramente imprendibile. Negli ultimi assalti, Recaldini prova anche a farsi vedere in area, per cercare di pareggiare e non rendere vani gli sforzi compiuti nella partita.

Ad impressionare, dell’estremo difensore nativo di Esine, piccolo comune nella provincia bresciana, è stata l’assoluta qualità della partita in quasi tutte le giocate. Oltre all’esplosività e alla prontezza di riflessi mostrata quando tra i pali, sfruttando un fisico slanciato e robusto, ha fatto valere le sue abilità in uscita alta per tutta la partita e mostrato coraggio e determinazione quando chiamato invece a lanciarsi sui piedi degli attaccanti. Bravo anche a leggere le situazioni: nei momenti di pressione del Brescia, il portiere delle Rondinelle si è piazzato sulla trequarti, intercettando tutti i lanci castellani, atti a scavalcare la difesa bresciana per cercare la velocità di una punta. La retroguardia da lui comandata, di cui facevano parte anche Savalli (poi sostituito da Muka), Pandini, Gussago e Lorini, ha potuto contare di un portiere affidabile e vocale, che con grande abilità ha difeso la sua porta, cercando di contribuire alla riuscita della trasferta dei suoi. Per questa volta è andata male, ma la corsa play-off del Brescia non è per nulla compromessa e anzi, grazie alle parate di Manuele Recaldini, le chance di giocarsi l’accesso alla post-season restano ancora altissime.

Da domani, in tutti gli articoli che caricate sul sito de La Giovane Italia, a fine articolo inserite il testo sotto.
Clicca al seguente link per acquistare l’11esima edizione dell’Almanacco de La Giovane Italia -> https://www.lagiovaneitalia.net/Negozio/prodotto/gli-under-19-in-cui-crediamo-2022/ 
Clicca qui per acquistare la combo Almanacco + Quadretto personalizzato ->
https://www.lagiovaneitalia.net/Negozio/prodotto/combo-quadretto-libro/