
Mattia Saltalamacchia, che sicurezza nel centrocampo viola
Lunedì 28 febbraio, ultimo giorno del mese e in programma dalle parti di Milano anche l’ultima partita della ventesima giornata (in contemporanea con Atalanta e Genoa) nel campionato Under 18. Al Suning Youth Development Center va in scena la sfida tra Inter e Fiorentina, due squadre che stanno lottando per rimanere nelle posizioni più alte della classifica. Da una parte i ragazzi allenati da mister Zanchetta che, rispetto al derby, decide di cambiare 4 interpreti: spazio dal 1’ a Basti, Biral, Iliev e Curatolo. Gli ospiti confermano invece la difesa a 3 guidata da capitan Cellai, mentre in attacco si affidano alle giocate di Sene. Ed è proprio da un recupero del centravanti senegalese che la Viola trova la rete del vantaggio: il numero 9 ruba la sfera a Stante, supera la marcatura di Peretti ma al momento del tiro viene fermato da Basti, il pallone rimane nell’area di rigore nerazzurra e Farneti a porta vuota non può sbagliare. Primo gol stagionale per l’ex Gubbio, che già al 4’ era andato vicino all’1-0 da fuori area. La Fiorentina gioca bene: Saltalamacchia e Atzeni dettano i tempi a metà campo, Falconi e Bigozzi sono bravi invece a saltare il diretto avversario e creare superiorità numerica. Il secondo tempo si apre con il raddoppio della Viola che, dopo soli cinque minuti dal fischio dell’arbitro, va a segno con una bell’azione di Bigozzi chiusa sul secondo palo da Macchi, esterno destro di grande spinta. L’Inter prova a rendersi pericolosa specialmente calciando dalla distanza, ma le conclusioni di Kamate prima e Andersen poi non impensieriscono Bertini. L’unico vero pericolo dalle parti del portiere arriva a pochi secondi dalla fine, quando sugli sviluppi di un calcio di punizione Sarr si ritrova il pallone sui piedi ma non riesce ad angolare il tiro. Termina così 2-0 la sfida tra le due squadre, con la Fiorentina che supera Parma e Torino in classifica e agguanta i nerazzurri a quota 32 punti. Un’ottima prestazione da parte dell’Under 18 di Papalato che ha imposto il proprio gioco grazie anche alle geometrie dell’unico 2005 presente nella formazione titolare: Mattia Saltalamacchia. Un calciatore duttile, in quanto fino a poco tempo fa veniva impiegato come difensore centrale in una linea a quattro o da braccetto a tre. Notevole la gestione del possesso (contro l’Inter ha perso solamente un pallone) e abile in fase di costruzione sia con lanci lunghi che corti. Possiede una buona struttura fisica, è un avversario difficile da superare nei contrasti e nei duelli aerei. Ragazzo determinato e molto intelligente, apprende con grande rapidità ciò che gli viene detto e non solo lo replica sul campo, ma lo padroneggia subito con estrema sicurezza. È stato convocato dalla Nazionale Under 17 e da quella Under 18, a dimostrazione dell’ottima stagione che sta disputando con la maglia viola. Immaginare il futuro di un giovane calciatore è sempre difficile ma siamo convinti che, continuando a lavorare sodo nelle sedute di allenamento, potrà raggiungere traguardi veramente importanti nei prossimi anni.