Pescara: l'esordio di Marco Delle Monache, classe 2005

Un “talentino”, che grazie alla sua classe, all’impegno e alla perseveranza, in pochi anni riesce ad arrivare da uno stage estivo all’esordio tra i Pro.La storia di Marco Delle Monache è curiosa, ma non frutto del caso: notato durante un raduno nel 2014, è stato subito preso dal Pescara, che ha visto le sue qualità tecniche certamente superiori a tutte quelle dei suoi coetanei. Da lì una vera e propria scalata, bruciando le tappe, giocando sempre sotto età, fino ad arrivare all’esordio tra i grandi in coppa con il Grosseto. E settimana scorsa per il giovane Delle Monache, ormai insieme al compagno Davide Veroli stabilmente in prima squadra, i primi minuti in campionato contro il Montevarchi. Un’emozione sicuramente grande, ma che il ragazzo non ha mostrato in campo, mettendo anzi a disposizione le sue migliori qualità.Delle Monache ha sempre convinto tutti per le sue grandi doti, tecniche, fisiche, ragazzo non molto alto ma rapido, veloce, in grado letteralmente di far girare la testa agli avversari. Caratterialmente vivace ed estroverso, per Delle Monache questo può essere l’inizio di un percorso importante.“Marco è talento puro, uno di quei giocatori “da strada” che si vedevano una volta, che pensa solo al calcio e a migliorare in continuazione – ci ha raccontato Luigi Iervese, allenatore della Primavera del Pescara- ha una velocità e una rapidità impressionante, tecnicamente è molto forte, cerca in continuazione l’uno contro uno, mettendo in grande difficoltà i terzini”. In Primavera ha sempre giocato a sinistra in un tridente d’attacco, si è sempre allenato benissimo, ragazzo rispettoso e con una voglia senza limiti. “Ha un carattere molto forte anche se sa farsi voler bene dai compagni, per questo nelle ultime partite con noi ho deciso di consegnarli la fascia di capitano” ha concluso Iervese. E Gaetano Auteri, allenatore del Pescara, ha dimostrato lungimiranza e di non aver paura a far giocare i giovani: perché ci vuole coraggio, in Italia, nel calcio di oggi, a lanciare un ragazzo del 2005 che a suon di prestazioni si è meritato questa soddisfazione. Dopo Veroli, classe 2003 e Nicola Rauti, classe 2000 e proveniente dal Torino, continua la “linea verde” del Pescara: ora tocca a Delle Monache, un atteggiamento quello della squadra abruzzese che premia il merito, dettato da pure scelte tecniche, libero da obblighi ed evidentemente apprezzato dalla società.