Artesani, assist e due gol: il 10 brilla nel poker del Como

Artesani, assist e due gol: il 10 brilla nel poker del Como

Per la prima mezzora sembrava quasi una partita normale. Il Como Under 15 è padrone del campo, colpisce una traversa, segna l’1-0, va vicino al raddoppio e poi lo trova. A 5’ dall’intervallo, però, l’Alessandria sfrutta un momento di appannamento degli avversari, accorcia le distanze e sbaglia il penalty che poteva addirittura valere il 2-2. Nella seconda frazione il copione si ripete identico: i locali partono con il piede sull’acceleratore e si portano sul 4-1, ma negli ultimi 10’ staccano la spina, subiscono due reti e soffrono fino al triplice fischio. Insomma: un match sulle montagne russe per i ragazzi di mister Volontè, che hanno alternato momenti di grande calcio ad altri di blackout. Con un’eccezione: Nicolò Artesani. Il numero dieci biancoblù, infatti, la luce non l’ha mai spenta. Anzi.
Compagno di reparto di bomber D’Angelo, Artesani è un giocatore offensivo estremamente mobile, capace di agire come trequartista, seconda punta o attaccante vero e proprio. Possiede doti tecniche, visione di gioco e propensione all’assist tipiche di un fantasista e le abbina a fiuto del gol, senso della posizione e freddezza da centravanti. Nella prima frazione fa valere le prime caratteristiche e si dedica a mandare in porta i compagni. L’1-0 arriva dopo una splendida azione tutta in verticale e naturalmente c’è il suo zampino: riceve un passaggio da Grimoldi mentre un avversario lo sta marcando stretto alle sue spalle, vede con gli occhi dietro la testa il movimento di Mazzara e con un tocco d’esterno di prima intenzione lo mette in moto, tagliando in due la pressione dell’Alessandria; Mazzara poi servirà D’Angelo e quest’ultimo insaccherà a tu per tu con l’estremo difensore. Il 2-0 è molto più scolastico, ma un fattore rimane invariato: la partecipazione del numero dieci. Artesani stavolta riceve un’imbucata in profondità, sul lato corto sinistro dell’area di rigore; finta il traversone, alza la testa, vede ancora una volta il taglio di Mazzara e lo raggiunge con un cross al bacio che il compagno deve solo spingere dentro. Nel secondo tempo l’attaccante dei comaschi si mette in proprio e realizza una doppietta che mostra la sua abilità nel calcio con entrambi i piedi e la sua determinazione. Per il gol del 3-1 strappa il possesso ad un difensore avversario all’interno dell’area ospite, si sposta la sfera sul sinistro e conclude a giro sul secondo palo in modo potente e preciso. Per il poker va nuovamente in pressione alta, ruba il pallone a Kean che stava avanzando palla al piede e con un destro chirurgico spiazza il portiere in uscita.
Con questi due sigilli, che si sommano alla rete contro il Monza di due settimane fa, Artesani sale a quota tre centri nelle ultime due gare, a ulteriore testimonianza non solo di uno strepitoso stato di forma, ma anche di un feeling sotto porta che lo rende un giocatore completo, in grado di lavorare per la squadra, vestire i panni di uomo assist e segnare gol pesanti. Da qui in avanti avrà addosso sempre più riflettori, ma è difficile che si spaventi: del resto, fino ad ora, la luce in campo l’ha accesa lui.
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