Puletto, che momento: 9 gol in 9 gare e la Spal sogna

Puletto, che momento: 9 gol in 9 gare e la Spal sogna

Se consultate il vocabolario della Treccani alla voce “caso”, potete leggere: “avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto”. Nel mondo del calcio il termine potrebbe essere applicato a numerose situazioni: un gol realizzato o subito, un episodio che ha visto coinvolto un giocatore, una vittoria o una sconfitta inaspettata. E la lista potrebbe continuare. Per indicare i risultati e la posizione in classifica della Spal Under 18, quando siamo ormai arrivati a metà dicembre, però, la parola “caso” non può essere utilizzata. Così come non può essere abbinata alle prestazioni di alcuni ragazzi che partita dopo partita, settimana dopo settimana e mese dopo mese stanno dimostrando una continuità di rendimento che di “accidentale” non ha più nulla. Uno su tutti: Filippo Puletto.
Classe 2004, Puletto è cresciuto nelle giovanili del Cesena e nell’estate 2018 è approdato ai biancazzurri. Definire il suo ruolo è quasi impossibile. Si tratta di un giocatore estremamente mobile, che ama agire tra le linee e spaziare tra centrocampo e attacco. Per il modo di raccordare i reparti, la visione di gioco e la capacità di fornire assist potrebbe essere un trequartista, mentre per la capacità di inserirsi, la corsa e la lettura di spazi e tempi potrebbe essere una mezzala; l’abilità nell’uno contro uno è da esterno offensivo, mentre il fiuto del gol e la freddezza sotto porta sono da centravanti. Un jolly imprevedibile, di assoluto talento, che non può essere inquadrato in uno schema. Per chi preferisce le fredde statistiche ai discorsi tecnico-tattici, Puletto ha anche quelle dalla sua. E sono pazzesche. 6 gol e 2 assist nelle ultime 3 partite, 9 reti in totale su 9 presenze in campionato. Ciò significa che ha contribuito a circa il 50% dei gol segnati dalla squadra con lui in campo. Ovviamente a suscitare particolare attenzione sono state la doppietta contro l’Inter e la tripletta contro l’Atalanta, ma all’interno della società estense il potenziale del ragazzo era apparso chiaro già da un po’, tant’è che il 21 novembre era arrivata la prima convocazione – e il conseguente esordio – in Primavera, negli ultimi minuti della gara vinta 5-1 contro il Lecce. Venerdì, a ulteriore dimostrazione del suo magic moment e sulla scia della gara da incorniciare di cui si era reso protagonista il weekend precedente contro l’Under 18 bergamasca, seconda presenza in Primavera, ma stavolta dal primo minuto.
Sarebbe opportuno a questo punto riprendere in mano la Treccani e recarsi alla voce “conferma”, che viene spiegata con la definizione: “prova certa di un fatto”. Questa è la parola che più di ogni altra si addice ai recenti risultati della Spal e al bottino raccolto nelle ultime settimane da Puletto. Perché anche l’occhio più ingenuo si sarà ormai accorto che di “casuale”, “fortuito”, “accidentale” e “imprevisto” non c’è proprio nulla.