Riccardo Cerantola comanda la difesa del Vicenza under 16

Dopo un avvio di stagione leggermente stentato, il Vicenza under 16 nelle ultime partite sembra aver trovato la giusta quadra: sabato, con il successo per 2-0 ai danni del Cittadella, i biancorossi di Gabriele Stevanin hanno ottenuto il quarto risultato utile consecutivo, striscia nella quale la squadra vicentina si è anche imposta sull’Inter, capolista fino a qualche settimana fa. Chi sta spiccando per continuità di prestazioni tra i classe 2006 del Vicenza è però un 2007: si tratta di Riccardo Cerantola, che più passa il  tempo più si sta dimostrando inamovibile nello scacchiere tattico di Stevanin.

Il Vicenza under 16 sta schierando tanti sottoleva da inizio anno: Mavriqi in attacco, Zonta a centrocampo, Mocanu tra i pali. Tuttavia, Cerantola è sicuramente quello che più sta impressionando in queste giornate. Il derby con il Cittadella non era una partita semplice: i castellani, reduci da una striscia di cinque sconfitte consecutive, erano arrivati a Montegalda con l’obiettivo di interrompere il filotto negativo. Sicché, anche se privi di Maicol Basso in attacco, i granata sono arrivati in terra berica con l’imperativo di portare a casa il successo. Il Vicenza, invece, ha varato una formazione leggermente sperimentale, lasciando a riposo Carlesso, Tonin, Oliviero e, soprattutto, Pegoraro, leader del terzetto difensivo vicentino. A farne le veci è quindi toccato a Cerantola che, affiancato da Cazzin e Acka, con alle spalle la sicurezza di Tejada, ha guidato il reparto con autorità. Raramente Lo Casto e Cogo di sono resi pericolosi dalle parti dell’estremo difensore vicentino e le motivazioni sono dovute all’eccellente lavoro svolto dal terzetto difensivo, che ha trovato nel classe 2007 un leader naturale.

La sorpresa sta nel fatto che, fino ad oggi, avevamo ammirato le doti di Cerantola soprattutto nei ruoli di braccetto o, preferibilmente, come quinto a destra. Sì, perché un fisico longilineo, unito ad una buona capacità di corsa e alla resistenza per fare avanti e indietro tutto il campo per ottanta minuti, avevano reso il 2007 l’elemento ideale per giocare sull’out di sinistra nell’undici vicentino. Domenica però è sceso in campo in mezzo alla retroguardia, mostrando però di saperci fare: se le abilità nel colpo di testa erano già state mostrate (anche in attacco, visto che sui corner viene cercato con frequenza dai compagni di squadra), Cerantola ha dimostrato anche di avere abilità nell’anticipo e nella lettura dei movimenti, impedendo più volte che gli avanti avversari riuscissero a combinare qualcosa nella metà campo difensiva del Vicenza. Le sue doti non sono passate inosservate in nazionale: Riccardo ha già giocato con la maglia della nazionale under 15 ed è realistico pensare che continuerà il suo percorso anche in azzurro.

Nel match comunque vanno evidenziate le ottime prestazioni di Pallaro, vera spina nel fianco del Cittadella e protagonista anche in diverse situazioni da gol: sua infatti la marcatura che sblocca l’incontro, prima del raddoppio di Pozzolo, altro centrocampista da tenere d’occhio. Cazzin e Acka hanno fatto una grande partita in difesa, con il secondo che si è fatto apprezzare tantissimo anche in fase di spinta. Sacchetto, schierato come quinto a destra, non ha fatto rimpiangere Cerantola, e Mavriqi e Riccardo Romio in attacco hanno dialogato con costanza e voglia di trovare la porta. Se il buongiorno si vede dal mattino, il Vicenza sta mostrando che merita la posizione che occupa in classifica e che può ragionevolmente pensare di andare ai play-off al termine della regular season.