
Giulio Leo, talento e riservatezza al servizio del Lecce
Il classico esempio di “testa bassa e pedalare”, che piuttosto delle parole preferisce usare i piedi, per presentarsi con i fatti sul terreno di gioco. Giulio Leo, classe 2007 e che già da due anni veste la maglia del Lecce. Si tratta di un giocatore con una grande fame come conferma chi lo ha conosciuto da vicino, parlandoci di un ragazzo d’oro ed educato. Un giocatore dà sempre il massimo in partita e in allenamento, che si impegna costantemente. È già un paio d’anni. Ha un grande fiuto del gol, anche se non è la classica punta centrale.
Attualmente Leo gioca attaccante in un 4-4-2, un giocatore non proprio forte fisicamente, ma con una velocità sul breve in grado di mettere in difficoltà l’avversario; non un vero e proprio centravanti quindi, ma veloce e forte tecnicamente, con una grande capacità anche di portare pressione sulle difese avversarie. È talmente motivato che a volte dovrebbe imparare a gestirsi di più, perché oltre alle qualità tecniche e al fiuto del gol è un generoso. Ha anche l’abilità di capire dove finirà il pallone in area, questo lo porta ad avere una buona media realizzativa.
E Giulio Leo i gol li ha sempre fatti: gli ultimi tre nella partita contro il Cosenza, dove si è particolarmente distinto. E dalla società raccontano di un ragazzo molto educato anche fuori dal campo, a volte forse anche troppo timido: mai una parola fuori posto, anche in partita parla poco ma dimostra con i fatti quanto è in grado di fare, trasformandosi letteralmente. Riservato fuori dal rettangolo verde, spietato quando si tratta invece di dimostrare quello di cui è capace.
Per le sue qualità, velocità, tecnica e senso del gol, Leo può diventare un attaccante completo. Al momento il fisico non troppo imponente potrebbe penalizzarlo, guardando però le ultime annate e i gol segnati sembra non essere un problema per il “piccolo grande” Leo.