Michela Giordano, una esterna da Champions League

Nelle pagelle post partita di un Sampdoria-Inter al cardiopalma sabato si è letto: “GIORDANO 6,5 – Non fa passare nessuna dalle sue parti”. Ed alla fine miglior frase capace di essere sunto di una prestazione da gigante della categoria non poteva esserci, perché fermare mostri della Serie A come Gloria Marinelli e Marta Pandini non è una cosa da tutti, figuriamoci farlo stravincendo per 3-0 in casa contro le top player di mister Rita Guarino. Una calciatrice, quindi, oseremmo dire da Champions League. Infatti nella passata annata la coppa più ambita a livello internazionale l’ha vissuta aggregata alla prima squadra, agli ordini proprio della coach avuta avversaria nell’ultimo turno di campionato.
Michela Giordano, esterna bassa di destra adattabile pure al centrocampo, della Sampdoria, classe 2002, di affermazioni clamorose ed in larga misura ne ha vissute tante, da juventina attualmente in prestito nella sponda blucerchiata genovese, e tutto lo sprint ed il freddo cinismo esternati in queste prime sei giornate di massima serie non possono che essere di figli della più pura mentalità bianconera e della consequenziale attitudine forgiata solo a vincere. Inoltre nelle parole dedicate al suo esempio Lisa Boattin, rilasciate a sampnews24.com ad inizio stagione, questa famelica mentalità mirata al successo emerge tutta: È un esempio per le altre giocatrici, soprattutto per noi terzini. Lavora ad alto livello, mi ha trasmesso tanto e continuerò a guardarla!”.
Una promessa della fascia che possiede capacità condizionali nettamente superiori alla media, in particolar modo per quel che riguarda velocità e resistenza,  la quale riesce a garantire una spinta costante ed inesauribile sulla corsia di competenza per tutti i novanta minuti. Vanta pure anche una buona forza, che utilizza per contrastare spesso in modo vincente le avversarie.
Alice Giai, ex sua compagna in primavera a Torino, ha speso infatti parole importanti per lei nella ultima edizione del nostro almanacco: “Io e Michela ci conosciamo dai tempi della rappresentativa e siamo cresciute e migliorate assieme. Lei è una ragazza molto semplice e determinata, in campo non molla un centimetro e la squadra sa di poter puntare sempre su di lei. Fisicamente instancabile e dotata di una sorprendente rapidità. Gioca e si sacrifica per la squadra. E’ la prima a credere nelle compagne e l’ultima a darsi per vinta. La sua attuale presenza fissa in prima squadra è più che meritata, arriverà lontano.”.
Una numero sessantasette della Sampdoria che sicuramente stupirà nella Serie A femminile 2021/2022 e che regalerà emozioni ai propri colori con famelica determinazione e con serena voglia di vincere: una serenità tipica di chi sa come arrivare e di chi come lei è consapevole già che avrà un futuro ricco di successi.