Il bellissimo gesto di Fair Play del Campobasso

Il bellissimo gesto di Fair Play del Campobasso

Nel weekend di Serie C appena concluso è stata una partita del girone C, disputata domenica alla ore 14:30, ad attirare particolare attenzione. Stiamo parlando del match Campobasso-Fidelis Andria, che difficilmente finirà nel dimenticatoio a causa di un mancato Fair Play da parte dei padroni di casa successivamente rispettato e apprezzato da tutti.
La sfida fra le due squadre, valevole per la quinta giornata di campionato, è risultata molto equilibrata. Nel primo tempo regna la noia: pochissime sono le occasioni per entrambe le squadre. È nel secondo tempo che si accende la partita e arrivano le emozioni. Al 55′ si sblocca il match: Bubas viene atterrato in area da Sbardella. Calcio di rigore e ammonizione per il numero 2 del Campobasso. Dal dischetto si presenta Di Piazza che non sbaglia e batte Raccichini, portiere classe 2000, portando in vantaggio gli ospiti. Al quarto d’ora della ripresa ecco l’episodio che cambia volto al match: il centrocampista Di Noia rimane a terra dopo un colpo alla schiena e il capitano Benvenga mette il pallone fuori per permettere le cure al proprio compagno di squadra. Alla ripresa del gioco il Campobasso dovrebbe restituire palla alla Fidelis Andria ma, sul rilancio di Carullo verso la difesa della Fidelis, si lancia l’attaccante dei molisani Tenkorang che aggancia il pallone e, nell’incredulità di tutti, soprattutto della difesa ancora immobile dell’Andria, salta il portiere e deposita in porta per il momentaneo 1-1. Inevitabili le proteste scatenate dal gol che costringono il direttore di gara Enrico Maggio a interrompere la gara per alcuni minuti per riportare l’ordine in campo. È stato mister Cudini a prendere la decisione definitiva, e dopo la ripresa del gioco, con un grande gesto di Fair Play, decide di restituire il gol consentendo a Bubas di realizzare il nuovo vantaggio per i pugliesi.
Le dichiarazioni dei due mister su quanto accaduto:
Mirko Cudini (Campobasso): “Nel calcio bisogna essere corretti come nella vita. C’è stata un’incomprensione sul fallo laterale di Tenkorang che ha preso palla ed è andato in porta, ma la palla in quel momento andava restituita. Credo sia stato corretto far fare il gol all’Andria. Questo bisogna dirlo e bisogna essere rispettosi. So che a qualcuno non piacerà quest’affermazione perché prendere gol non piace a nessuno e il primo a cui non piace è il sottoscritto. Però, la correttezza mi piace rispettarla”.
Luigi Panarelli (Fidelis Andria): “Questo è il bello del calcio. Questo è il bello di una squadra che, sotto nel risultato davanti al proprio pubblico, ammette che non c’è stato Fair Play in quel momento. Lo spessore umano che hanno avuto mister Cudini e i giocatori del Campobasso non passerà inosservato. Non voglio pensare alla cattiva fede. Sappiamo quanto contano i punti in questo campionato, sappiamo quanto contano le partite. Però, sottolineo nuovamente il grande Fair Play del Campobasso”.
Anche il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha voluto dire la sua in merito: “Un gesto di valore morale eccezionale quello quello compiuto dalla squadra del Campobasso. La Serie C si conferma il cuore del fair play e dei gesti che innovano nel costume della vita sportiva. Sento forte il bisogno di dire grazie ai calciatori, ai tecnici, ai dirigenti e al presidente del Campobasso Mario Gesuè“.
L’incontro termina con il risultato di 3-1 per gli ospiti che ottengono la prima vittoria in campionato e abbandonano l’ultimo posto della classifica condiviso fino a quel momento con la Vibonese, andando così ad agganciare a quota 5 punti proprio il Campobasso. Più che la vittoria, però, della partita di domenica rimarrà il gesto di Fair Play della squadra di Cudini. Una bella pagina del calcio che, si spera, possa essere da esempio per tutti, soprattutto per le categorie superiori alla Serie C.