Casagrande

Casagrande, inizio di stagione da vero bomber

Partenza con il botto per Tommaso Casagrande. L’attaccante classe 2005 di proprietà del Genoa è infatti andato a segno per ben quattro volte nella prima giornata del campionato U17 contro il Parma, ripetendosi con altre tre segnature nelle ultime due giornate. Da non sottovalutare la personalità con cui si è presentato dal dischetto, spiazzando il portiere avversario con un delizioso cucchiaio nel larghissimo successo contro il Parma. Inizio di stagione, dunque, da assoluto protagonista per il baby centravanti, che lo vede al vertice del nostro Ranking dopo i primi 270 minuti della stagione.  
Tommaso Casagrande nasce a Milano e inizia a giocare a calcio nel Calvairate. Prima di approdare al Grifone passa inizialmente dal Cimiano, poi all’Accademia Inter e infine alla Pro Sesto, società dalla quale viene prelevato. Arriva a Genova, sponda rossoblu, e qui regala subito grandi prestazioni condite da diversi gol da vero numero 9, come la maglia che indossa. Giuseppe Gemiti, suo allenatore nell’U15, ci aveva parlato così di lui qualche mese fa: “É ancora presto per dire dove possa arrivare; sicuramente siamo davanti ad un profilo importante sia a livello caratteriale che sotto l’aspetto strutturale, in quanto possiede una buona muscolatura. Deve crescere ancora e il tempo gioca a favore: in due o tre anni potremmo ritrovarci un attaccante definito e solamente lì si riuscirà a prevedere il suo futuro professionale”. 
Le sue caratteristiche
É una prima punta a cui non piace molto attaccare la profondità ma che gioca a disposizione della squadra, aiuta i compagni nella manovra e riesce a lavorare bene anche le palle più insidiose. Un cliente difficile da marcare per i difensori avversari nell’area di rigore, dove cerca spesso l’anticipo per colpire a rete. Presenta ampi margini di miglioramento soprattutto dal punto di vista tecnico, mentre dispone di buona forza nel calcio del pallone.
Durante le sedute di allenamento è molto attento e dà sempre il massimo. Ascolta e apprende i consigli dello staff per migliorare e diventare un centravanti completo; non si fa condizionare dagli errori riuscendo subito a recuperare la concentrazione dopo una giocata sbagliata. Fuori dal campo, è un ragazzo solare che trascorre il tempo libero giocando con la Play Station e ascoltando la sua musica preferita. Come calciatore si ispira ad uno dei più grandi nel suo ruolo, Robert Lewandowski, e il nostro augurio è che possa prenderlo come riferimento per una carriera ad alti livelli.