
Eleonora Pacioni: la gladiatrice della Roma al debutto in A
“Ama, ama follemente” avrebbe detto un William Shakespeare nato proprio il 23 aprile 1564, mentre la nostra LGI nello stesso giorno ma nel 2002, quattrocentotrentotto anni dopo. Una passione folle, folle come è il sentimento di Eleonora Pacioni per la sua Roma, che da giovane promessa a calciatrice in Serie A è stata presa e cullata dalla lupa. Un accudimento sportivo iniziato già dalla sua prima stagione, annata 2018/2019, risultata solo l’avvio di un lungo e tuttora vivo sogno.
E da quel momento in poi la gladiatrice capitolina, difensore centrale di temperamento e forza, di passi ne ha fatti: dal Torneo di Viareggio 2020 dove segnò sia all’Inter e sia alla Juventus di testa, risultando tra le migliori undici della competizione, ai due Scudetti Primavera dell’anno passato, fino ad arrivare all’esordio in Serie A contro il Napoli. In particolare gli organizzatori della coppa carnevale, all’epoca, ci videro lungo nel riportare le motivazioni che esaltarono la baby stellina nella rassegna: “Abile nelle letture e determinante nel gioco aereo”.
E’ stata quindi proprio la partita di sabato il coronamento di un sogno: quello del debutto nel massimo campionato, con la maglia della lupa, con mister Alessandro Spugna in piedi a chiamarla e con all’85 gli applausi per la uscente Allison Swaby e la neoentrata Eleonora Pacioni. Uno spezzone finale disputato con personalità e capacità di gestione, fiancheggiata e spalleggiata da una Tecla Pettenuzzo che a suo lato sembrava già una veterana della categoria.
Una gladiatrice entrata sabato per lottare e per rendere ermetico il già netto vantaggio e che forse in estate non si aspettava tutto questo, o forse si, ma non così intenso. Proprio in ritiro, durante la tournèe in Francia, scrisse nel diario social tenuto dalla AS Roma sul sito ufficiale giallo-rosso: “Per me è l’estate delle prima volte…”. E così lo è stato e lo sarà, per una promessa di cui sentiremo parlare e che sicuramente risulterà una delle colonne capitoline dei prossimi anni.
Poi si sa… Il tempo è galantuomo, ma contro questa gladiatrice dovrà anche lui portare spada e scudo: perché Eleonora Pacioni è nata per lottare e conquistare, opportunità e spazi e, chissà, trofei con la Roma.